Startup da tenere d’occhio | web summit 2023

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Grazia D

Editor-in-chief di Ascolta News | voice-first native publisher

I fil rouge di questa edizione della conferenza di tecnologia più importante della terra, sono due: sostenibilità e accesso alle risorse + AI.
Di seguito una lista di startup che ritengo interessanti sia per l’approccio originale che hanno avuto nel porsi di fronte ad un problema, sia per l’uso di una o più tecnologie che hanno adoperato per la risoluzione del problema. I fondatori, giovani e meno giovani, hanno tutti l’attitudine a “montare e smontare”, si pongono in maniera critica ma non pessimistica nei confronti del futuro. Inoltre, alcune donne in modo particolare, dimostrano tenacia e risolutezza nell’occuparsi del gender gap (altro topic di questa edizione). Un sano orgoglio che sta seminando in modo molto coraggioso e strategico, partendo in certi casi dalla radice come è il caso di YourDaye, startup al femminile che ha messo a punto un tampone per la diagnosi di malattie importanti a carico dell’utero.

  1. Luckie Tech è una startup brasiliana che nasce con una missione che emoziona a partire dalla storia del suo fondatore, Joel de Oliveira Junior, un ingegnere che ha perso suo figlio a causa del cancro. Si tratta di un dispositivo nato per salvare vite umane a bambini e adolescenti sottoposti a cure antitumorali: attraverso una benda, vengono rivelate le variazioni dei segni vitali, anticipando possibili complicazioni. Con le informazioni raccolte l’ospedale può consigliare, in modo più preciso, l’inizio di un trattamento, anche a distanza. Il suo obiettivo è cercare di ridurre il tasso di mortalità tra i piccoli pazienti che saranno sottoposti al trattamento (partita la sperimentazione già in due ospedali).
  2. Dermaself® è una piattaforma online, tutta italiana, che offre consultazioni dermatologiche gratuite per chi ha l’acne. Anche questa startup nasce da una storia personale: una mamma dermatologa e una figlia con un’ acne apparentemente incurabile, a Milano. Così nasce Dermaself®, una piattaforma che analizza la propria acne e consiglia i cosmetici da utilizzare. In Italia, oltre 5 milioni di persone soffrono di acne, ma solo il 20% di queste si rivolge ad un Dermatologo a causa dei costi proibitivi che una visita dal Dermatologo comporta; Dermaself® si rivolge al rimanente 80% con consulti gratuiti online. Anche questa startup, tutta al femminile, ha una missione profondamente rivoluzionaria: scardinare un tabù e rivendicare la propria singolarità e il proprio diritto all’accesso a cure personalizzate per le donne.
  3. Kvistly è una delle piattaforma più interessanti che ho visto qui al Web Summit. Interessante per il modo con il quale usa lintelligenza artificiale e per l’interfaccia molto molto smart da usare. Fanno una cosa semplice ma la fanno bene: creano quiz su qualsiasi cosa in 1 minuto. Queso può potenziare l’apprendimento e l’inclusione in modo divertente ed efficace non solo per i ragazzi. In pratica può estrarre domande dai tuoi materiali senza problemi ed facile da implementare (con un qrcode!). Rompe la monotonia dei quiz e rende la creazione più semplice, migliorando l’apprendimento.
  4. PageParade fondata nel marzo 2023 in Polonia con un team delocalizzato tra Austria e Paesi Bassi, questa startup ha una missione singolare, quella di consentire a chiunque di creare senza sforzo presentazioni di grande impatto, indipendentemente precedenti esperienze e capacità nella creazione di presentazioni. Promettono facilità di realizzazione, ottimizzazione di costi e tempi.
  5. Tellme.place è un “ambiente online” per parlare di solitudine e disagi mentali. Anche questa è una startup che parte da una storia personale, quella di Bogdana Kostiuk, la fondatrice che è partita da un dato importante: il 79% dei giovani sperimenta la solitudine quotidianamente, molti di loro si sentono sole al lavoro. Si sentono isolati dagli altri, soprattutto se lavorano in remoto. Questa piattaforma accessibile a livello globale, nasce con lo scopo di connettere coloro che si sentono soli al lavoro.
  6. Framedrop, è un software di editing video per gli streamers basato sull’intelligenza artificiale: in pratica i momenti migliori degli streaming live vengono automaticamente catturati e trasformati in momenti topici pronti per essere condivisi sui social.
  7. UncovAI, arrivano da San Francisco e sono specializzati in strumenti e soluzioni avanzati di intelligenza artificiale con apprendimento automatico, al Web Summit ha annunciato il lancio di uno strumento di intelligenza artificiale rivoluzionario in grado di distinguere accuratamente i testi scritti da esseri umani da quelli generati da modelli di tipo GPT. Promettono di essere una soluzione efficiente e rispettosa dell’ambiente.
  8. BrandVox è la piattaforma di analisi e tracciamento di un team ucraino. L’obiettivo è quello di aiutare i brand ad avere successo sui social media migliorando la propria strategia di posizionamento. In pratica consente ai brand di tenere traccia delle menzioni sui social media come Facebook, Instagram e Linkedin, consentendo di identificare opportunità di mercato, rispondere alle richieste dei clienti, proteggere la reputazione del marchio. analizzare il sentiment delle menzioni e l’ intensità delle menzioni.
  9. Podsqueeze è uno strumento intuitivo che aiuta podcaster, gestori di podcast e agenzie a riutilizzare i contenuti dei podcast. Come? Ovviamente con la potenza dell’intelligenza artificiale. In pratica consente agli utenti di generare trascrizioni, mostrare note, post di blog, newsletter, post sui social media, clip di episodi, immagini di citazioni e pagine di destinazione dai file audio o video dei podcast con un solo clic. Insomma una console per la divulgazione dei propri podcast perchè permette di creare facilmente per i propri post sui social media. Da provare
  10. Highfive Expert è un piattafroma hr nata da due donne ucraine, Kateryna Ostapchuk, Co-Founder di startup tecnologiche e Viktoriia Prydatko, una Recruitment Influencer con 20 anni di esperienza, nota per aver creato team di successo per Grammarly, Ring e Vimeo, stanno aprendo la strada a un nuovo approccio all’assunzione di talenti esperti di tecnologia. Come? Dando priorità alle relazioni e al software proprietario highfive.expert attraverso cui le aziende tecnologiche possono essere contattate per prime dai candidati.
  11. Forumm David Cowan con il suo progetto Forumm è una Alpha Startup. Si tratta di una startup fintech for good, che ha la missione di rimodellare il sistema di raccolta fondi degli ex-studenti che, pensate, donano ogni anno oltre 20 miliardi di dollari alle università statunitensi. Questa piattaforma combatte la disparità nell’accesso ai finanziamenti tra istituzioni d’élite e strutture educative più piccole. Insomma una valigetta di strumenti online all’avanguardia, prima accessibili solo a università affermate, ora disponibili per una gamma più ampia di istituti scolastici a un costo notevolmente ridotto.
  12. QiBud è una piattaforma che traforma la visione aziendale in azioni coerenti e misurabili. Adatta a tutti gli stili gestionali e alle strutture aziendali, favorisce la collaborazione e l’esecuzione del lavoro
    fluido e intuitivo. La novità? Si focalizza e promuove una migliore attenzione alle attività chiave, stimolando l’innovazione e migliorando il coordinamento.
  13. Point of You è una startup geniale. Il loro motto è «Il punto sulla mappa è lo specchio della personalità, non solo delle coordinate». Le due fondatrici, Maria ed Eugene Rakitin hanno lanciato questa startup portoghese che offre mappe personalizzate con consigli di influencer e opinion leader. Chi lo desidera può creare la propria mappa e condividere i luoghi stimolanti e preferiti. Per blogger e influencer è un modo per guidare gli altri verso luoghi meno conosciuti e trarne profitto. Per i loro follower, è un’opportunità per vedere il mondo attraverso gli occhi di una persona interessante e percepirne l’atmosfera. Una google maps evoluta ed aumentata.
  14. Robosculptor è uno dei principali esperti di robotica negli Emirati Arabi Uniti che fornisce trattamenti estetici per il corpo non invasivi. In pratica offrono una vasta gamma di strumenti per il rimodellamento estetico del corpo tra cui drenaggio linfatico, terapia sportiva, trattamento anticellulite e rassodamento della pelle. Usano una fotocamera 3D ad alta velocità, in grado di creare un modello 3D preciso di un paziente in soli 10 secondi. Si adatta poi dinamicamente ai movimenti del paziente che ne riceva un’esperienza davvero personalizzata. Potenzialmente fantastica per la fisioterapia, il massaggio medico in riabilitazione e appunto il rimodellamento estetico del corpo.
  15. S.Lab è una delle startup che si è posizionata tra le prime 10 nella PITCH competition del web summit che riunisce le startup in fase iniziale. E’ una startup necessaria perchè propone una soluzione di imballaggio verde composta da soli due componenti di origine vegetale: uno è costituito dai rifiuti agricoli e il secondo è il micelio. Il micelio è una rete di radici di funghi usato per il suo potere legante e quindi utile per creare materiale resistente e affidabile capace di sostituire completamente il polistirolo. È un sostituto naturale della plastica espansa può essere applicato in diversi settori come l’imbottitura per i cosmetici, gli alloggiamenti per l’elettronica, l’imballaggio per l’arredamento e moda e anche scatole termoisolanti per alimenti e prodotti farmaceutici. QUesto packaging in pratica ha le stesse caratteristiche del polistirene in termini di durabilità, impermeabilità e isolamento termico, ma dopo l’uso si sgretolerà completamente in soli 30 giorni. Con questa soluzione innovativa S.Lab supporta le esigenze di packaging sostenibile delle aziende, produrre localmente e su larga scala.
  16. Tonto, un’app che promette molto bene. Applica l’ AI alla ricerca di contenuti audio. L’app risponde alla crescente domanda di esperienze audio personalizzate basate sulle abitudini di ascolto individuali, fornendo raccomandazioni in tempo reale. L’ algoritmo sfrutta i dati degli utenti per personalizzare i consigli, evolvendosi continuamente nel tempo. Analizzando meticolosamente fattori come la durata dell’ascolto e le preferenze individuali, raggiunge un’alta personalizzazione e coinvolgimento degli utenti.Questo approccio innovativo garantisce agli utenti di intraprendere un viaggio audio curato che risuona con i loro gusti unici, con la complessità dell’umore. L’algoritmo di Tonto è probabilmente uno di quelli più all’avanguardia in questo Web Summit.
  17. Fiero è il primo vero motore di gioco zero-code al mondo. Presto sarà disponibile un modello di abbonamento (SaaS) semplice, pensato per sviluppatori indipendenti e game studio. Nata nel 2022 da due veterani dell’industria con sede nel Regno Unito, Fiero nasce dalla frustrazione causata dalla scarsa usabilità e dall’elevata frizione dei motori di sviluppo di giochi attuali. La visione è quella di creare grandi giochi senza scrivere una sola riga di codice, rendendo così la creatività il vero motore del processo di creazione del gioco. Se siete in questo settore, birciate la versione beta gratuita per gli sviluppatori di videogiochi sul sito. I videogiochi rappresentano un indotto e un fatturato enorme (cinema e musica messi insieme) vale la pena interessarsene a partire proprio da questa soluzione innovativa.

 

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