Ieri l’Agenzia Italiana del Farmaco ha deciso di sospendere la somministrazione del lotto ABV2856 del vaccino Astrazeneca a seguito di tre morti sospette. Si tratta di Stefano Paternò, militare di 43 anni in servizio ad Augusta, morto per un arresto cardiaco; di Davide Villa, 50 anni e agente della squadra mobile, morto anche lui dopo l’inoculazione del vaccino; di Giuseppe Maniscalco, maresciallo di 54 anni, morto 48 ore dopo il vaccino per un infarto. Tutti e tre avevano ricevuto il vaccino Astrazeneca dallo stesso lotto.
La decisione, precisa l’Aifa, è una misura precauzionale, perché ancora non è stato dimostrato alcun legame fra la somministrazione del vaccino e i tre decessi.
Nel frattempo, però, anche altre nazioni europee (come Islanda, Danimarca, Norvegia, Austria, Estonia e Lituania) hanno deciso di bloccare la vaccinazione con Astrazeneca in via precauzionale e in seguito ad alcune morti sospette.
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