Partecipo al Web Summit di Lisbona dal 2018 e posso affermare con sicurezza che ogni anno si sforza di colmare questo gap con programmi e facilitazioni.
Ne è la dimostrazione che quest’anno su 3000 startup partecipanti, 1200 hanno un founder o co-founder donna: significa che il 44% delle startup presenti all’ Altice Arena, sono fondate da una donna e rappresenta senza dubbio la percentuale più alta fino ad oggi. Le donne sono anche il 42% dei partecipanti (si è fatto meglio due anni fa) e il 37% degli speaker. Per aggiungere qualche altro dato, diciamo anche che in Italia, secondo Assodigitale, le imprese guidate da donne rappresentano solo il 23% del totale, una percentuale che richiede un cambiamento sostanziale. Sempre secondo Assodigitale anche nel mondo delle startup, il gap di genere è evidente: a giugno 2024 si contavano 2.200 startup femminili su oltre 15.000 startup. Secondo Web Summit a livello europeo, le startup fondate da donne hanno raccolto 5,8 miliardi di euro di fondi di venture capital nel 2023, rappresentando il 9,6% degli investimenti totali. Qualcosa certo si muove ma ancora poca roba.
La vita lungo i 5 padigliani è brulicante di energia e quest’anno ho cercato di captare quella delle leader femminili, incoraggiandole a rispondere a qualche domanda.
E’ emersa la necessità di continuare a promuovere l’inclusione e l’uguaglianza di genere nel settore tecnologico. Le loro testimonianze sottolineano l’importanza di superare pregiudizi e stereotipi, valorizzando competenze come l’empatia, la resilienza e la capacità organizzativa.
Alcune di loro, hanno chiesto di comparire solo con il semplice nome d’origine perchè non è facile esporsi in ambienti aziendali dove le dinamiche restano ancora prevalentemente maschili.
“Mi sento abbastanza sicura nell’avviare un’attività tecnologica, ma vedo che molte donne sono ancora frenate dalla mancanza di fiducia nelle proprie capacità o dal timore di non essere prese sul serio. Costruire una rete di supporto femminile è fondamentale per superare queste sfide. Il preconcetto è sempre quello fisico, veniamo viste anzitutto per la nostra apparenza e dobbiamo faticare per farci apprezzare per le nostre idee.
Per me, il Web Summit è una fonte di ispirazione e connessione. È un’occasione per imparare dai leader del settore, incontrare potenziali partner e portare avanti la mia missione di migliorare la salute delle persone attraverso la tecnologia.” Marine, Founder di una startup nel settore della salute digitale (Canada)
“Il pregiudizio che sento più invalidante in qualità di donna co-founder di una startup nel settore della tecnologia è quello che riguarda la percezione stessa di una donna che fa l’ imprenditrice. In questo momento mi sembra che ci siano quelli che pensano che fare l’imprenditrice sia una moda perchè ci sono tantissime agevolazioni; e poi ci sono sono quelli che pensano che una donna non possa avere la capacità, e devo dire che su questo c’è molto maschilismo. In generale poi, noto che c’è scarsa autostima nelle proprie competenze e dovremmo usare meglio la libertà che in altri paesi non è concessa. Una compentenza femminile che ritengo invece essere valida e funzionale all’interno di certe aziende e certi team è la concretezza “. Angelica Brasacchio, co-founder Empowerbeing S.r.l. (italia)
“Beh sicuramente c’è il falso mito che le donne capiscano meno di tecnologia degli uomini. Questo è un pregiudizio abbastanza presente nelle realtà italiane da quello che vedo, ad esempio, nella scarsa rappresentatività delle donne all’interno dei consiglieri di amministrazione delle aziende tecnologiche. Il numero delle donne è drammaticamente basso e questo è chiaramente figlio sicuramente di un pregiudizio ma anche del fatto che secondo me non si investe ancora come si dovrebbe sulle giovani donne affinché vengano indirizzate a professioni di natura tecnologica. Da donna di 45 anni che ha un ruolo manageriale all’interno di un’azienda ed è al contempo anche madre di due adolescenti, ritengo invece che una risorsa tipicamente femminile e assai preziosa in azienda, sia la capacità di un’organizzazione quasi di natura militare, anche se non mi piace il termine militare, rende bene l’idea. Come ha detto qualcuno, la maternità è equiparabile ad un master, dove maturi competenzze multiple e soprattutto la capacità di gestire tante cose contemporaneamente”. Valentina, Responsabile marketing di un’ azienda tecnologica molto famosa nel mondo. (Italia)
Launching a business in Ukraine isn’t about safety, especially during war. Tech is male-dominated, but women here are unstoppable, managing companies, negotiations, and families. Despite challenges, tech is one of the most promising and rewarding sectors to start in. Speaking at the Web Summit is a unique opportunity to showcase my company on the global stage, connect with innovators, and inspire others to embrace the tech industry’s vast potential. Tetiana Dashevska, CEO and Co-founder SoftBees (Ukraina)
“La mia esperienza come donna founder di una startup è stata fortunata, poichè ho avuto il supporto di mia madre imprenditrice e del settore. La sfida più grande è bilanciare il lancio di un’azienda con la famiglia, dato che il tempo scarseggia. Eventi come il Web Summit sono inestimabili per il networking dal vivo e per rompere la routine incentrata sullo schermo.” Yvonne Knap, CEO di StarKid Universe (Portogallo)
“Come donna nel settore tecnologico, ritengo che ora ci sia più supporto per avviare un’attività in proprio rispetto a prima. Il settore sta gradualmente diventando più aperto e accessibile per le donne, ma ci sono ancora delle sfide, soprattutto per quanto riguarda l’uguaglianza di genere e la diversità nei team. I modelli di ruolo e il mentoring sono molto importanti, poiché aiutano a creare sicurezza. Credo anche che la sicurezza e il supporto per i nuovi arrivati dipendano dalla creazione di una cultura aziendale inclusiva che riconosca i contributi di tutti, indipendentemente dal genere. Per me, il Web Summit rappresenta un’opportunità per vedere nuove idee e tendenze che plasmano il mondo della tecnologia. È una piattaforma dove posso incontrare persone che stanno trasformando il settore e trovare individui con idee simili che mi ispirano. Il summit offre un’opportunità per espandere la mia rete e scambiare esperienze con professionisti da tutto il mondo. È un altro passo nello sviluppo e nel rafforzamento della mia attività nel campo della tecnologia.” Yulia Borushok , Co-Counder presso Mariya.ai (Ucraina)
“Sicurezza e incoraggiamento possono essere termini relativi al lancio di un’azienda tecnologica. Per me, l’entusiasmo ha sempre superato qualsiasi preoccupazione. Avviare un’attività significa intrinsecamente abbracciare l’incertezza e assumersi rischi calcolati, indipendentemente dal genere. Provengo da un background tecnologico, con oltre otto anni in Google e oltre un decennio dedicato alla meditazione e alla consapevolezza. Credo che la tecnologia sia un potente abilitatore, non un fine in sé. Un ponte ci consente di raggiungere milioni di persone con esperienze iperpersonalizzate e significative che altrimenti sarebbero impossibili tramite i metodi tradizionali, uno a uno. Per me, questa ricerca, usare l’intelligenza artificiale per rendere la consapevolezza accessibile e impattante su larga scala, fa sì che ogni rischio valga la pena.
Il Web Summit rappresenta un’incredibile convergenza di innovazione e opportunità. È un’occasione unica per entrare in contatto con investitori, altri fondatori, grandi leader della tecnologia e persino rappresentanti del governo, il tutto in un unico spazio vibrante. L’energia qui è come avere l’intera Europa sotto lo stesso tetto ed è stimolante. Far parte della delegazione ufficiale dell’Ucraina, soprattutto perché il nostro team è tra le 100 startup selezionate per il pitch competition, è un modo potente per mostrare i progressi all’avanguardia dell’Ucraina in materia di intelligenza artificiale a un pubblico globale. Il Web Summit apre anche le porte a nuove idee, partnership e feedback inestimabili, alimentandoci con incoraggiamento, supporto e tanto entusiasmo.” Sasha Khabchuk Co-founder della startup ucraina pre-seed BlissBrain. Semifinalisti del Web Summit 2024 (Ucraina)
“Come donna, sento un grande potenziale nel costruire la mia attività nel settore tecnologico. Mi sono sempre sentita ispirata dalle forti leader femminili nel mio settore e spero di diventarne una. C’è molto da migliorare e molto da scoprire, ma alla fine della giornata, dipende tutto da noi.
Il Web Summit è un luogo di potere e connessione, accettazione e supporto concreto. Il nostro futuro di pari diritti e possibilità è nelle nostre mani e il Web Summit è un luogo per costruire quel futuro. Come fondatrice donna, mi sento vista e supportata, soprattutto quest’anno, al Web Summit 2024.” Polina Lyhovykh, fondatrice di Qudi. (Ucraina)
“Come imprenditrice che ha costruito aziende in tempi difficili, ho scoperto che il settore tecnologico valorizza l’innovazione e la determinazione più di ogni altra cosa. Gli unici limiti sono quelli che ci poniamo noi stessi.
Il Web Summit rappresenta una piattaforma globale in cui gli imprenditori ucraini possono dimostrare che non stiamo solo sopravvivendo, ma stiamo anche innovando e creando soluzioni di livello mondiale che fanno battere più forte i cuori.” Alina Golubieva Co-fondatrice e CEO di Karpatia Benefits. (Ucraina)
“Uno dei principali pregiudizi che affronto è che spesso le donne vengano viste come incapaci di prendere decisioni dure o di guidare aziende tecnologiche innovative. Questo deriva da radicate strutture culturali, ma noto che la mentalità sta cambiando, anche se lentamente. Una qualità che considero essenziale e vantaggiosa è l’empatia, che ci aiuta a costruire relazioni più forti e a creare prodotti orientati alle esigenze degli utenti.
Il Web Summit è un’esperienza incredibile: una piattaforma globale per vedere come idee innovative possono abbattere barriere culturali e di genere.” Yamuna, Founder di una startup tecnologica (India)
“Uno dei pregiudizi più radicati è che le donne siano più adatte a ruoli amministrativi o di supporto, piuttosto che essere le menti strategiche dietro grandi aziende tecnologiche. Tuttavia, vedo molte dimostrare il contrario, specialmente nella scena delle startup. Una caratteristica distintiva è la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, una qualità essenziale per il settore tecnologico.
Per me, il Web Summit è una finestra sul futuro: un luogo dove posso confrontarmi con realtà globali e imparare a superare le barriere che ancora esistono.” Kelsey, CTO di una startup tech emergente (Cina)
“Spesso si presume che le donne debbano scegliere tra carriera e famiglia, come se non fosse possibile eccellere in entrambe. Questo è un pregiudizio che sfido ogni giorno. Una competenza chiave è la capacità di costruire team inclusivi e collaborativi, dove tutti si sentono valorizzati.
Il Web Summit è un’opportunità per vedere le tendenze globali e portare nuove idee nell’ecosistema tecnologico.” Sandra, COO di una piattaforma tecnologica innovativa (Australia)
“Percepisco ancora l’idea che le donne siano meno ambiziose o meno adatte a ruoli di leadership. Questo stereotipo non potrebbe essere più lontano dalla realtà. La resilienza e la capacità di affrontare le sfide con determinazione sono competenze chiave per qualsiasi azienda.
Il Web Summit è un luogo di ispirazione e connessione, dove tecnologia e umanità si incontrano per un futuro più equo.” Anna, CEO di una startup in crescita (Irlanda)
“Sentire dire che le donne sono troppo emotive per gestire aziende tecnologiche è uno stereotipo che limita molte giovani imprenditrici. Al contrario, la nostra capacità di ascolto e intuizione rappresentano vantaggi competitivi inestimabili.
Il Web Summit è una fonte di ispirazione, dove ogni incontro e ogni discorso mostrano che possiamo superare le sfide condividendo esperienze e costruendo reti internazionali di supporto.” Francisca, Fondatrice di una piattaforma SaaS (Spagna)
“Uno dei pregiudizi più difficili da affrontare è l’idea che il successo femminile sia meno meritato, magari attribuito a quote di genere o agevolazioni. Questo sminuisce i risultati e l’impegno delle donne. Una qualità femminile essenziale è la visione a lungo termine, che bilancia innovazione e sostenibilità.
Il Web Summit è un melting pot di menti brillanti, un luogo per ampliare la rete e trovare partner strategici.” Catherine, Managing Director di una società tecnologica (Regno Unito)
“Il cliché che le donne debbano dimostrare il doppio per essere prese sul serio è ancora una realtà nel settore tecnologico. Penso però che la nostra capacità di comunicazione e di creare connessioni autentiche sia un valore aggiunto per ogni azienda.
Il Web Summit celebra la diversità ed è uno spazio per costruire un futuro più equo.” Sandrine, Co-founder di una startup AI (Francia)
“Nonostante ci sia un apparente progresso, il soffitto di cristallo è ancora una realtà, soprattutto per le donne in ruoli tecnici di alto livello. La capacità di innovare senza perdere di vista l’impatto umano delle scelte tecnologiche è una risorsa inestimabile.
Il Web Summit è una piattaforma per condividere storie e imparare da leader globali, abbattendo le barriere.” Margaret, Fondatrice di una tech company emergente (USA)
“Il pregiudizio che le donne non abbiano la forza mentale o l’autonomia per guidare aziende tecnologiche di successo è ancora presente, ma sta lentamente cambiando. La capacità di pianificare in modo strategico, anticipando le sfide, è una qualità che valorizzo profondamente.
Il Web Summit è un’esperienza che allarga gli orizzonti, un’occasione per vedere come il resto del mondo avanza e contribuire a un cambiamento positivo.” Marika, CEO di una startup tecnologica (Giappone)
“Come donna, avviare un’attività nel settore tecnologico è come esplorare territori inesplorati. Sebbene l’ecosistema stia evolvendo, ci sono ancora barriere, come la limitata disponibilità di mentori per le donne e i pregiudizi inconsci. Tuttavia, credo che la perseveranza e una rete di supporto possano aiutare a superare queste sfide.
Per me, il Web Summit è un luogo di ispirazione. È uno spazio in cui posso connettermi con professionisti affini, scoprire idee innovative e acquisire preziose intuizioni da riportare nella mia comunità.” Mariam, Data Scientist e co-founder di una startup AI (Georgia)
“Avviare un’attività nel settore tecnologico è allo stesso tempo emozionante e impegnativo. Mi sento incoraggiata dal crescente numero di programmi e iniziative a supporto delle donne, ma c’è ancora il pregiudizio di genere: le donne sono sempre viste prima come corpi e poi come menti.
Il Web Summit rappresenta un’opportunità unica per mettere in mostra il talento, scambiare conoscenze e guadagnare visibilità in un settore competitivo. È un’occasione per imparare dai migliori e creare connessioni che possono far crescere la mia azienda.” Claudia, CTO di una piattaforma fintech (Brasile)
“Mi sento più incoraggiata che mai ad avviare un’attività tecnologica, grazie al crescente supporto per l’imprenditorialità femminile. Tuttavia, resta ancora un problema culturale che tende a sottovalutare la leadership femminile, specialmente in settori tecnici.
Il Web Summit, per me, è una piattaforma straordinaria per entrare in contatto con leader globali, trovare ispirazione e rafforzare la fiducia nelle mie capacità. È un luogo in cui la diversità delle idee dà vita a soluzioni innovative.” Julia, Founder di una startup di edtech (Brasile)
“Mi sento relativamente sicura nel lanciare un’attività tecnologica, ma spesso noto una mancanza di modelli femminili di successo a cui ispirarmi. Questo rende il percorso più solitario, ma non meno motivante.
Il Web Summit è un punto di incontro straordinario, dove posso condividere esperienze, imparare da realtà diverse e trovare collaboratori per costruire un futuro più inclusivo e sostenibile.” Sarah, CEO di una startup sostenibile nel tech (Germania)
“Avviare un’attività tecnologica come donna in un contesto che spesso privilegia la leadership maschile non è semplice, ma sto vedendo un cambiamento positivo grazie a iniziative locali e internazionali. Non sempre le donne vengono viste per il loro cervello.
Il Web Summit è per me una finestra sul mondo. È il luogo dove posso vedere cosa è possibile raggiungere, incontrare persone straordinarie e sentirmi parte di un ecosistema globale che valorizza il mio contributo.” Amal, Ingegnere del software (Marocco)
“Nel mio settore sento ancora una forte pressione per dimostrare costantemente le mie competenze, ma l’entusiasmo per il mio lavoro mi spinge avanti. Ci sono segnali di cambiamento, ma molto dipende dall’educazione e dal sostegno delle nuove generazioni.
Il Web Summit rappresenta per me un crocevia di idee e persone. È un’occasione per condividere le mie esperienze, scoprire nuove prospettive e portare avanti la missione della mia azienda con rinnovata energia.” Tamara, CMO di una piattaforma tecnologica emergente (Serbia)